|
|
piante del
bosco
|
|
|
ROBINIA
Robinia pseudacacia L.
|
|
"Robinia":
la pianta prende il nome da Jean Robin, giardiniere di Enrico
IV e Luigi XIII di Francia
CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE
Famiglia: Leguminose (Fabacee) |
Altezza: fino a 30 m |
Chioma: irregolare e aperta, con rami ritorti |
Tronco: eretto, talora biforcato, solcato
e nodoso, rami giovani molto spinosi |
Corteccia: liscia e bruna negli esemplari
giovani, diviene grigia, ruvida e profondamente fratturata
con l'et� |
|
|
Foglia: composta, imparipennata, lunga 15 - 20
cm, costituita da 7-15 foglioline ovali con margine intero,
colore verde chiaro e spesso con spine alla base |
Gemme: piccole e nascoste dai piccioli fogliari
fino all'autunno |
Fiore: bianco e profumato; infiorescenza a grappolo
di 10 - 25 cm. Impollinazione entomofila. Fioritura:
maggio-giugno |
Frutto: legumi bruno scuro, lunghi 5 - 10 cm, che
pendono dall'albero fino all'inverno inoltrato. Il legume
contiene 4 - 15 semi reniformi, molto duri, di colore olivaceo
o bruno nerastro |
ECOLOGIA
Ambiente: � una pianta rurale e frugale,
nitrofila, cresce anche su terreni sabbiosi e viene usata per
stabilizzare il terreno, cresce fino a 1200 m. E' infestante
con un rapido accrescimento, si diffonde rapidamente ed entra
in competizione con le specie autoctone
Provenienza: originaria della parte orientale del Nord
America, diffusa in Europa dal 1600 e poi naturalizzata in Europa,
in zone a clima submediterraneo
A CHE COSA SERVE?
Legno: impiegato per pali da vite, puntoni
da miniera, doghe per botti, liste da pavimento.
Fornisce un'ottima legna da ardere. Utilizzi:le
foglie e la corteccia sono utilizzabili come foraggio
e contengono un principio tintorio giallo
In cucina: i fiori vengono usati per la preparazione
di dolci, infusi e marmellate. Il miele ottenuto
dai fiori di robinia � chiaro e pregiato, cristallizza
molto lentamente con il passare del tempo
|
|
|
| |