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piante
ornamentali
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BAGOLARO
Celtis australis L.
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"Celtis":
� il nome usato da Plinio per la pianta
CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE
Famiglia: Ulmacee |
Altezza: fino a 25 |
Chioma: a cupola irregolare, folta e leggera,
con rami flessibili e ricadenti |
Tronco: dritto, molto ramificato |
Corteccia: liscia, grigio scura |
Foglia: semplice, ovato - lanceolata, di
5 - 15 cm, dentellatura prominente, margine seghettato
con denti fini e acuti ai margini e spesso una punta
ritorta; � asimmetrica alla base |
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Fiore: ermafrodita. Piccolo e verde - giallo,
perianzio di 2 - 3 mm; i fiori sono solitari o a gruppi
ascellari di 3 - 5. Impollinazione entomofila e
anemofila Fioritura: aprile - maggio |
Frutto: drupa sferica o ovale, bruna o nera,
diametro 1 cm e lungo peduncolo |
ECOLOGIA
Ambiente: zone aride, calcaree, sassose:
l'apparato radicale penetra nelle fessure delle rocce, favorendone
lo sgretolamento: da questa caratteristica deriva il nome
volgare, molto usato, di "spaccasassi". Cresce nelle boscaglie
di latifoglie termofile, fino a 800 m di altitudine. Molto
resistente e longevo
Distribuzione: nell'Europa mediterranea, fino all'Asia
Minore
A CHE COSA SERVE?
Legno: chiaro, grigio-bianco, verdognolo
o grigiastro, duro, compatto, pesante ed elastico,
utilizzato per attrezzi o strumenti che devono
resistere alle sollecitazioni come ruote, remi
e manici. Trova un impiego speciale nella fabbricazione
delle fruste per la sua grande elasticit�. E'
un buon combustibile, d� carbone di elevata qualit�
Frutto: � commestibile, da esso si estrae
un olio non particolarmente pregiato
Corteccia: contiene un principio tintorio
giallo
Usi officinali: le foglie hanno propriet�
rinfrescanti e astringenti, antidiarroiche, utilizzate
per infusi
Pianta ornamentale: viene piantato spesso
nei viali per il bel portamento dei rami ma si
utilizza anche per rimboschimenti su terreni sassosi
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